Il modello proposto dalla Harvard School of Public Health ci dà una visualizzazione immediata delle proporzioni ideali per un pasto sano ed equilibrato.
Non si parla di calorie ne di peso degli alimenti, ma solo di volume: metà del piatto dovrebbe contenere frutta e verdura di stagione. Un quarto è occupato dai cereali integrali (grano, riso, orzo, farro, avena ecc) per un ottimale apporto di fibre, per il controllo della glicemia e per la regolarità intestinale, oltre che per il senso di sazietà prolungata. Infine un quarto è riservato alle proteine, preferibilmente del pesce (meglio se non di allevamento), delle carni bianche e dei legumi. Il consumo di carne rossa andrebbe limitato a poche volte al mese mentre carni trasformate e insaccati andrebbero mangiati eccezionalmente.
Alla sinistra del piatto un’oliera: sono preferibili oli di origine vegetale e in particolare l’extravergine di oliva, limitando burro ed evitando i grassi idrogenati.
Alla destra un bicchiere d’acqua ci ricorda l’importanza di una corretta idratazione, sconsigliando bibite gassate e zuccherate e limitando il latte.
Infine, in basso a sinistra, un omino rosso che corre ci ricorda i benefici di una vita attiva e dell’attività fisica.