Il fenomeno del fai-da-te in medicina estetica è preoccupane e in crescita ed espone a rischi per la salute anche importanti. È quindi una pratica da scoraggiare con decisione, facendo leva su una corretta informazione.
Cominciamo dal linguaggio: non chiamiamola “punturina”, non c’è niente di diminutivo in quella che è una terapia medica a tutti gli effetti. E come tale può andare incontro a complicanze ed eventi avversi che solo un professionista formato è in grado di prevenire o di riconoscere immediatamente così da adottare soluzioni adeguate ed evitare danni.
Le iniezioni fatte male causano ematomi, infezioni, noduli, granulomi e ascessi anche irrecuperabili. I rischi peggiorano se sono già stati iniettati altri composti nel viso in passato.
Eppure i riempitivi ad uso estetico, riassorbibili e non, non sono classificati come farmaci ma come dispositivi medici e si possono comprare online senza alcuna ricetta. Una scelta, quella del fai da te, fatta per comodità, per un apparente risparmio, o per poter intervenire anche dove il medico sconsiglia. Una scelta incosciente.