La mastopessi è l’intervento chirurgico che ha lo scopo di sollevare le mammelle divenute cadenti. La caduta del seno, o ptosi mammaria. Con l’invecchiamento, le variazioni ponderali, le gravidanze e gli allattamenti si osserva una naturale e progressiva discesa del seno, associata o meno a una riduzione di volume. La pelle diviene sottile ed anelastica, il grasso perde in compattezza, il parenchima diminuisce di volume. L’intervento di mastopessi consente di rimodellare il parenchima mammario, di far risalire in posizione corretta il complesso areola-capezzolo e di eliminare la pelle in eccesso. La tecnica chirurgica non è la stessa per ogni paziente:
se il seno ha solo perso un po’ di volume e si è leggermente “afflosciato”, può essere sufficiente inserire una protesi per ridare una forma conica alle mammelle.
In caso di una ptosi mammaria lieve può ricorrere alla mastopessi perirareolare, con cicatrice attorno all’areola ed eventuale inserimento di protesi.
Se la ptosi è moderata o severa è indicata la mastopessi verticale, con conseguenti cicatrice periareolare e verticale o con cicatrice a T invertita.
Preparazione pre-operatoria
Prima di ogni intervento chirurgico è necessario eseguire una serie di esami preoperatori: esami del sangue, esame delle urine, ECG, Mammografia e /o ecografia mammaria.
E’ inoltre importante informare il chirurgo delle terapie farmacologiche in atto, soprattutto cortisonici, contraccettivi, antiipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi.
Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti ac. Acetilsalicilico (es.: cardioaspirina) 10 giorni prima dell’intervento ed eliminare o ridurre il fumo la settimana prima.
In caso nei giorni prima dell’intervento insorgano febbre, tosse, raffreddore, mal di gola e importante segnalarne la comparsa immediatamente.
E’ necessario procurarsi un reggiseno elastico-contenitivo di taglia adeguata e al momento del ricovero indossare indumenti apribili sul davanti.
Si consiglia di fare un bagno la sera prima dell’intervento, rimuovere lo smalto dalle unghie e depilarsi le ascelle almeno 2 giorni prima dell’intervento.
E’ di fondamentale importanza mantenere il digiuno da solidi dalla mezzanotte della sera prima dell’intervento e da liquidi a partire da 4 ore prima dell’intervento chirurgico.
Intervento: L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione solo in caso di correzioni minori, mentre solitamente viene eseguito in anestesia generale.
Trattamento post-operatorio
Al termine dell’intervento verrà applicata sul torace una medicazione teso-elastica che contiene e sostiene le mammelle. Tale medicazione sarà cambiata al momento della rimozione di eventuali drenaggi: già in questa fase sarà opportuno indossare adeguato reggiseno elastico-contenitivo, che verrà mantenuto per almeno il primo mese post-operrtorio. Al momento della dimissione verrà indicata la terapia farmacologica post-operatoria e le norme comportamentali da seguire, tra cui: antibioticoterapia con Amoxicillina + Ac. Clavulanico 1gr 1 cp x 2/die h. 8-20 a stomaco pieno per 5 giorni, terapia antalgica con Paracetamolo 1000mg 1 cp al bisogno.
Si consiglia di non bagnare le medicazioni.
Si consiglia riposo con le braccia per almeno 15 giorni e di evitare l’attività fisica intensa per 4-6 settimane. Non esporsi ai raggi ultravioletti (sole, lampade abbronzanti) per almeno 6 mesi dell’intervento.
Possibili rischi e complicanze
Come tutti gli intervento chirurgici anche la mastopessi non è esente da possibili complicanze post-operatorie:
Ematomi, steatonecrosi, necrosi tessutali (<1,5%) (degenerazione irreversibile dei tessuti in particolare dell’areola e del capezzolo); dolorabilità (4-5%); sierosità (<2%) (formazione di liquido infiammatorio); ematomi (4-5%) (accumulo localizzato di liquido ematico)
L’ infezione della ferita chirurgica, con possibile cambiamento del risultato estetico e delle ferite stesse (<1,5%);
La simmetria delle mammelle non esatta, sia nel volume che nella forma (20%);
L’opportunità, in alcuni casi, di praticare piccoli ritocchi per perfezionare il risultato (15%).
Il risultato estetico dell’intervento potrebbe venire compromesso da successive gravidanze o variazioni ponderali.
Assicurazione
L’intervento, dato il carattere di natura estetica, è da considerarsi non coperto da rimborsi assicurativi.
Risultati
All’intervento residuano inevitabilmente cicatrici cutanee di diversa estensione, a seconda dell’entità del difetto da correggere e della tecnica impiegata. Eventuali smagliature cutanee saranno ridotte di estensione e di numero per effetto dell’asportazione della cute e migliorate di aspetto per effetto della tensione del seno rimodellato, ma non potranno mai scomparire completamente. E’ inoltre importante sottolineare come una cute anelastica e smagliata sia una condizione che rende meno duraturo il risultato dell’intervento.
Nell’immediato post-operatorio le mammelle risulteranno poco mobili, eccessivamente alte, gonfie, con delle piegoline lungo le cicatrici: nell’arco di circa 30 giorni l’edema post-operatorio tenderà ad attenuarsi progressivamente, le pieghe tenderanno ad appianarsi e le mammelle assumeranno consistenza e forma naturali nell’arco di 3-4 mesi. Le cicatrici saranno considerate stabili a distanza di circa un anno dall’intervento.