La blefaroplastica è eseguita per ridurre l'eccesso cutaneo e/o le borse palpebrali. Non tutti i pazienti hanno necessità di rimuovere sia la cute che gli eccessi di grasso (borse).
In molti casi è necessario solo una delle due cose. Ogni ruga o piega della cute intorno agli occhi non può essere rimossa.
Deve essere accettato il giudizio del chirurgo sulla quantità di cute che può essere asportata senza conseguenze per ottenere il migliore risultato possibile per quel particolare problema. Il risultato di un intervento di chirurgia plastica è determinato da un numero variabile di fattori quali le condizioni fisiche del viso, la presenza o l'assenza di adipe, l'età relativa della cute, la quantità e la qualità delle rughe presenti, la struttura ossea sottostante e le influenze ormonali.
La durata del risultato dell'intervento varia da individuo ad individuo. In molti casi le borse delle palpebre inferiori non recidivano, ma con il passare del tempo la cute diventa più lassa, più ridondante e potrebbe essere necessario in un tempo variabile tra i 5-10 anni successivi un'ulteriore riduzione della cute. L'intervento verrà eseguito in casa di cura ed il paziente potrà ritornare a casa lo stesso giorno o il giorno successivo.
Preparazione Pre-Operatoria
Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell'intervento e due settimane dopo. L'aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia inoltre di evitare qualsiasi di tipo di make-up al viso il giorno dell'intervento.
Si consiglia alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali di interrompere l'assunzione di tali farmaci un mese prima dell'intervento.
L'intervento
L'operazione può essere eseguita sia in anestesia locale sotto sedazione che in anestesia generale. Il tipo di anestesia potrà dipendere dai desideri del paziente e dal giudizio del medico.
L'anestesia locale consiste in sedazione eseguita prima dell'intervento per via endovenosa dall'anestesista e durante l'intervento, se necessario. La regione verrà infiltrata con piccole quantità di anestetico locale.
L'anestesia generale consiste in una sedazione somministrata per iniezione prima di andare in sala operatoria e quindi la somministrazione di anestetici endovenosi nel complesso operatorio da parte dell'anestesista.
L'operazione richiede circa due ore.
La palpebra inferiore: l'incisione è eseguita sulla palpebra inferiore a circa 2 mm dal margine ciliare parallela al margine palpebrale e si prolunga leggermente oltre il canto esterno curvando in qualche ruga per circa 1 cm. La cute viene scollata delicatamente dai tessuti sottostanti. La quantità appropriata di grasso peribulbare in eccesso viene rimosso; se necessario, viene asportato l'eccesso cutaneo e quindi la cute viene suturata con fili molto sottili. A volte, del cerotto sterile viene applicato alle estremità dell'incisione.
La palpebra superiore: prima che le incisioni vengano eseguite sulla palpebra superiore, viene valutato e disegnato l'eccesso cutaneo. Il disegno viene eseguito in modo che la cicatrice finale possa cadere in una normale piega cutanea quando l'occhio è aperto. Nella regione del canto esterno l'incisione curva leggermente verso l'alto. La quantità di cute stabilita viene rimossa. Una quantità adeguata di adipe in eccesso viene asportata e la cute viene chiusa con materiale di sutura molto sottile.
Trattamento Post-Operatorio
Dopo l'intervento e per le prime 24 ore sarà applicata sugli occhi una medicazione leggera e delle compresse fredde che verranno cambiate frequentemente. Il giorno successivo all'intervento il paziente potrà andare a casa e continuerà ad applicare le compresse fredde per i successivi due giorni. I punti di sutura verranno rimossi dopo 4-5 giorni dall'operazione.
Possibili complicanze
Le complicanze sono rare. Occasionalmente vi potrà essere la formazione di un ematoma (accumulo di sangue al di sotto delle ferite). In alcuni casi potrebbe essere necessario la rimozione dei coaguli per rendere la guarigione più rapida. Le infezioni sono veramente rare. Occasionalmente la palpebra potrà essere leggermente stirata lontana dal globo oculare. Ciò può essere causato da un'anormale guarigione delle cicatrici profonde. Questo problema è generalmente temporaneo, ma potrebbe richiedere correzione chirurgica in un tempo successivo. Piccole tumefazioni lungo le linee di incisione possono sopravvenire 2-3 settimane dopo l'intervento. Queste possono essere cisti o ghiandole sudoripare otturate. In linea di massima, esse scompaiono spontaneamente, ma occasionalmente è necessario aprirle. Questi sono dei trattamenti minori che possono essere eseguiti ambulatorialmente.
Cosa aspettarsi dopo l’intervento
Questo tipo di intervento comporta dolore minimo e questo può essere eventualmente controllato con normali analgesici.
Edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, arrossamento e variazioni di colore): queste tre manifestazioni variano da paziente a paziente e possono essere modesti o consistenti. La maggior parte dell'edema e dell'ecchimosi scompare fra il quinto e il decimo giorno, ma non è insolito che modificazioni di colore durino più a lungo. Durante questo periodo le palpebre possono apparire gonfie, irregolari ed asimmetriche
Dislocazione verso il basso della palpebra inferiore: la palpebra inferiore può essere leggermente stirata in basso allontanandosi dal globo oculare. Questo può essere dovuto all'edema e scompare appena il gonfiore si sarà ridotto. A causa di questo fenomeno non è insolita una maggiore lacrimazione.
Iperemia congiuntivale (occhi arrossati): può comparire a causa del gonfiore e dell'ecchimosi dei tessuti palpebrali. Non è pericolosa e non è dolorosa.
I punti verranno rimossi dalle palpebre in quarta-sesta giornata dopo l'intervento.
Ripresa dell'attivita fisica
La guida dell'automobile potrà essere ripresa dopo 1 settimana; le attività sportive dopo 2 settimane; il make-up per le donne dopo 2 settimane. Bisognerà evitare l'esposizione delle palpebre al sole per almeno 3 mesi.