Il laser Q-switched permette l’eliminazione della maggior parte dei tatuaggi, annullando in pratica il rischio di lasciare cicatrici. Nel nostro centro viene usata un’apparecchiatura studiata per produrre più lunghezze d’onda, al fine di rimuovere la maggior parte dei pigmenti del tatuaggio: blu, nero, rosso, verde, etc. I tatuaggi blu, neri, rossi, arancioni e viola vengono rimossi in tempi più brevi rispetto al giallo e al verde, ma sedute consecutive possono portare alla totale distruzione e cancellazione del pigmento.
Il laser rilascia un impulso luminoso ad alta intensità di energia in tempi molto brevi, per non creare lesioni sulla cute, distruggendo la maggior parte dell’inchiostro presente. L’assorbimento di questa energia luminosa da parte del pigmento comporta la distruzione del tatuaggio e la formazione di micro-frammenti di pigmento colorato, che vengono eliminati dall’organismo. L’impatto dell’energia luminosa sulla cute è simile allo schiocco di un elastico.
Per rimuovere un tatuaggio “professionale” occorrono, in media, 5/6 trattamenti, mentre per quelli “amatoriali” potrebbero essere sufficienti 3/4 sedute, ripetute ad intervalli di circa un mese l’una dall’altra. Il numero delle sedute dipende dalla quantità e dal tipo di inchiostro usato, nonché dalla sua profondità nella cute.
L'esperienza dolorosa è moderata e comunque il trattamento è ben tollerato. Dopo il trattamento è frequente una sensazione di bruciore che può essere avvertita per alcune ore. La durata dell'intervento è di 5-10 minuti.
Dopo il trattamento sarà necessario applicare una medicazione con pomata antibatterica, che verrà ripetuta per 3/4 giorni, fino alla completa guarigione. Generalmente è presente un sanguinamento puntiforme e potrebbe comparire una crosta, che di solito scompare in 7-9 giorni ed è accompagnata da un lieve arrossamento (eritema). Diverse variabili condizionano la durata dell'eritema: la reattività individuale, la zona trattata e la sua estensione, il colore della cute, la sede e la profondità raggiunta dal raggio laser. Per alleviare questo disagio si possono applicare delle creme lenitive. L’area trattata potrà essere bagnata, ma è assolutamente sconsigliato sfregare la zona. Fondamentale l’applicazione di creme solari protettive. Oltre agli effetti locali indesiderati immediati di cui sopra, possono verificarsi le seguenti condizioni: modificazioni della pigmentazione cutanea (macchie chiare o scure), piccole ustioni cutanee.
Il trattamento con laser Q-Switch è controindicato nei soggetti con anamnesi positiva per cicatrici ipertrofiche o cheloidi e in quelli che assumono farmaci foto-sensibilizzanti.
Sfortunatamente in alcuni casi i risultati potrebbero essere solo temporanei. La rimozione dei tatuaggi con tecnica laser dovrà essere valutata di volta in volta e il risultato finale sarà relativo al colore, alle metodiche di pigmentazione usate, alla sede, alla cronologia, ecc. A tutt’oggi, le ricerche internazionali effettuate sull’utilizzo del laser e le evidenze cliniche indicano che la laserterapia è sicura, pur non esistendo la garanzia che il trattamento eliminerà completamente la lesione o l’inestetismo trattato.