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Mesoterapia

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La mesoterapia consiste nella somministrazione di farmaci, per via iniettiva intradermica, sulle aree cutanee contigue ai tessuti affetti da patologie; vengono praticate più iniezioni, ognuna con un piccolo volume di farmaco che, dal punto di inoculazione, si distribuisce poi con una lenta diffusione alle strutture vicine. I farmaci utilizzati sono gli stessi della farmacopea ufficiale, ma con il vantaggio di dosi minime, a concentrazioni che si mantengono localmente a lungo elevate, svolgendo un’attività intensa e prolungata.

Anche se l’indicazione per l’uso mesoterapico non sempre è specificata nella scheda tecnica, i farmaci che il nostro studio utilizza sono sicuri ed efficaci perché indicati e validati dalla Società Italiana di Medicina Estetica e dalla Società Italiana di Mesoterapia, sulla base di una pluriennale esperienza fondata su osservazioni cliniche e pubblicazioni scientifiche.

Quali sono le indicazioni principali della mesoterapia in medicina estetica?

Le indicazioni principali per il trattamento mesoterapico sono:

  • i vari inestetismi legati all’insufficienza  cronica del microcircolo veno-linfatico periferico
  • la pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica o PEFS (alterazione del tessuto adiposo sottocutaneo, volgarmente nota come “cellulite”)
  • l’invecchiamento cutaneo.

I farmaci utilizzati sono quelli indicati dalla Farmacopea Ufficiale per l’alterazione da trattare. In particolare:

  • Mesoglicano: mix di glucosoaminoglicani che hanno il ruolo di mantenere e migliorare la funzione del microcircolo
  • Lymdiaral: medicinale omeopatico costituito da principi attivi sul microcircolo che, in base a studi clinici condotti in sede ambulatoriale ospedaliera, si è dimostrato efficace nel migliorare la funzionalità microvascolo-tessutale.

Normalmente, per effettuare la mesoterapia, sono sufficienti circa 15 minuti, con una discreta variabilità di tempo in relazione al numero e all’estensione delle sedi da trattare.  La percezione del dolore dipende molto dal grado di sensibilità individuale e dalle sedi di trattamento, ma generalmente il disagio è ben sopportato.

 

Quale risultato ci si può attendere dalla mesoterapia?

L’efficacia della mesoterapia è legata all’azione dei farmaci somministrati e dipende quindi dalla correttezza della diagnosi e dall’ uso di principi attivi sulla patologia individuata. In linea generale, la mesoterapia con farmaci che agiscono sul microcircolo degli arti è in grado di ridurre la sintomatologia e l’evolutività dei quadri di PEFS.

L’entità della risposta clinica e la durata della terapia dipendono, come sempre in medicina, da molti fattori: il tipo di patologia, la sua gravità e lo stadio di evoluzione, la presenza di altre condizioni morbose, l’età, la reattività individuale, lo stile di vita. Poichè la maggior parte delle condizioni cliniche trattate con la mesoterapia hanno decorso cronico, compresa la “cellulite”, il ciclo terapeutico va periodicamente ripetuto e, negli intervalli, vanno effettuate delle sedute di mantenimento.

 

Ci sono delle controindicazioni al trattamento?

Controindicazione assoluta è data dalla comprovata allergia verso i farmaci che dovrebbero essere utilizzati. Le gravi alterazioni della coagulazione possono costituire un motivo di prudenza. Molte patologie sistemiche croniche richiedono valutazioni caso per caso dell’opportunità del trattamento e vanno sempre segnalate al medico. Un’ulteriore controindicazione è costituita da infezioni in atto.

 

Si possono avere degli effetti indesiderati?

Il modesto volume di farmaco iniettato nel derma con ciascuna puntura causa un piccolo rigonfiamento della superficie cutanea (pomfo), che scompare in poche ore. Come dopo ogni trattamento iniettivo, si possono verificare lievi e fugaci reazioni locali, legate sia al microtrauma prodotto dall’ago che all’attività del farmaco:

  • transitorio eritema (arrossamento);
  • leggero sanguinamento, ecchimosi o piccoli ematomi: si verificano soprattutto nei pazienti che presentano alterazioni della coagulazione e in coloro che assumono aspirina o anticoagulanti orali
  • complicanze infettive locali (rarissime ma possibili).

Normalmente, queste reazioni sono circoscritte e scompaiono spontaneamente in pochi giorni; solo in casi eccezionali può essere richiesto l’uso di un supporto farmacologico specifico.

Come con ogni altro trattamento farmacologico, un possibile effetto indesiderato è rappresentato dalle reazioni allergiche, le cui manifestazioni vanno da quadri localizzati cutanei a rapida risoluzione spontanea fino ad espressioni sistemiche. Una reattività allergica può svilupparsi anche dopo un iniziale periodo di terapia senza problemi.

 

Cosa bisogna fare dopo il trattamento?

Con la mesoterapia viene depositata nel derma una piccola quantità di farmaco, che nei giorni successivi diffonde ai tessuti adiacenti. Qualsiasi energica sollecitazione meccanica locale può accelerare lo smaltimento del farmaco per via emolinfatica: non bisogna perciò effettuare sulle aree trattate, a breve distanza di tempo, massaggi, pressoterapia o applicazione di ultrasuoni. Inoltre, per evitare la comparsa di pigmentazioni postinfiammatorie è sconsigliabile esporsi al sole o a lampade UVA prima che scompaiano i segni cutanei del trattamento.